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Shiatsu e scienza
Una sperimentazione discutibile

di Ursula Wunderli
per gentile concessione dell'autrice
Tratto dall'inserto SALUTE di AAM Terranuova - Ottobre 2001

Una recente ricerca del Cites, disponibile anche su internet, tendente a misurare l'efficacia dello shiatsu è stata fortemente contestata da più parti, nonostante gli ottimi risultati evidenziati, e ciò sostanzialmente per il fatto che questo studio pareva condotto principalmente allo scopo di far accettare lo shiatsu dalla medicina ufficiale, adottandone il linguaggio, l'approccio sintomatologico, il paradigma e il metodo di ricerca. Molti operatori shiatsu "storici" hanno visto in questa operazione soprattutto il discredito della cultura propria dello shiatsu (del suo linguaggio, del suo approccio), che è sostanzialmente antitetica ad una visione sintomatologica, che non dovrebbe assecondare certi parametri "scientifici" di misurazione, e così via.
Pur se orientato al riequilibrio energetico della persona, a favorire processi di consapevolezza, a sostenere le risorse di salute personali, lo shiatsu, almeno per quanto attiene la pratica professionale, incontra di fatto uno scoglio culturale: il sintomo, cioè, che lei persone portano. Un problema concreto sta nel fatto che le persone spesso ricorrono allo shiatsu perchè venga loro curato il disturbo di cui soffrono. Se tutto va bene, dopo alcune sedute la persona si rende conto che dorme meglio, ha una maggiore capacità di concentrazione, si sente più sciolta e rilassata, ha ritrovato un po' di forza, ha migliorato il contatto con se stessa e con gli altri, inoltre non ha più mal di testa o mal di schiena. Ciò vale a dire, che la persona ha attraversato un processo, durante il quale si è potuta rendere conto di una serie di sensazioni, situazioni e problematiche a cui non dava ascolto.
Lo shiatsu richiede, tanto all'operatore quanto alla persona che vi si rivolge, una mente curiosa capace di osservare, accompagnare, comprendere e dare dignità a quanto accade. Esiste la reale difficoltà di trovare un linguaggio adeguato per descrivere i cambiamenti che esso comporta e soprattutto per rendere comprensibile in ambiti esterni allo shiatsu una pratica che agisce principalmente sul "terreno di salute".

Ursula Wunderli - Centro Psycheros - Prato

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