Università italiane
e Medicine Tradizionali e Non Convenzionali
di Annuziato Gentiluomo
Una ricerca condotta nell'ambito del Master in "Sistemi
Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali" dell'Università
di Milano-Bicocca
La questione delle Medicine Tradizionali e Non
Convenzionali si impone oggi come oggetto di interesse della ricerca
scientifica, in particolare della Sociologia della Salute perché,
fra l'altro, rilancia uno dei temi fondanti della disciplina, ovvero
la relazione medico-paziente.
Inoltre si tratta di un fenomeno di rilevanza sociale, giacché
il consumo di MT/MNC ha raggiunto ormai percentuali ragguardevoli.
Infatti dalle ricerche più recenti si può leggere
che: più del 50% dei medici di Medicina generale suggerisce
medicinali omeopatici ai propri pazienti [Health Monitor CompuGroup
Medical-Il Sole 24 Ore Sanità (2011)]; il 14,5% della popolazione
italiana ricorre alle Medicine Non Convenzionali [Rapporto Eurispes
Italia 2012]; e il 16,2% del campione ricorre ai medicinali omeopatici
[Doxapharma (maggio 2012)].
Questi dati rendono evidente la necessità di una riconsiderazione
dei percorsi formativi delle differenti professionalità e
l'Università non può e non deve risultare assente
in questo processo di ridefinizione. Appunto per questo, si è
monitorata l'offerta formativa in MT/MNC dell'Università
Italiana che ha portato a "Education in Traditional and Unconventional
Medicine in Italian School of Medicine. A content analysis and survey",
il frutto dell'attività di ricerca svolta nell'ambito del
Master universitario di I livello in "Sistemi Sanitari, Medicine
Tradizionali e Non Convenzionali" dell'Università di
Milano-Bicocca.
La ricerca, che sarà discussa come poster all'ECIM 2012 di
Firenze, è curata da Roberti di Sarsina Paolo, Gentiluomo
Annunziato, Tognetti Bordogna Mara.
In Italia, sotto il cappello MT/MNC rientrano, a differenza di altre
realtà nazionali, i seguenti saperi tradizionali di cura:
Agopuntura, Fitoterapia, Medicina Omeopatica, Omotossicologia, Medicina
Antroposofica, Farmacoterapia Tradizionale Cinese, Ayurveda, Medicina
Tradizionale Tibetana, Medicina Manuale, Chiropratica e Osteopatia.
Rimangono fuori da questa rosa altre discipline, come lo Shiatsu,
nonostante quest'ultimo sia annoverato a livello internazionale
fra le CAM (Complementary and Alternative Medicine).
Ma esiste una posizione ufficiale dell'Accademia nei confronti delle
MT/MNC? E se esiste qual è? In Italia tale posizione è
espressa dalla Conferenza Permanente dei Presidenti del CdL in Medicina
e Chirurgia che sia nel 2004 sia nel 2011 non ha espresso alcuna
apertura rispetto all'introduzione di questi saperi tradizionali
di salute, in quanto non si dispone ancora di evidenze scientifiche
non ambigue rispetto alla loro efficacia.
Inneggiando però alla libertà dell'insegnamento, espressa
nell'Art. 33 della Costituzione, e forti dell'autonomia di ogni
Ateneo, già dall'anno accademico 1997-1998 alcune realtà
universitarie lungimiranti hanno proposto corsi di perfezionamento
post laurea in Medicine Tradizionali e Non Convenzionali, precisamente
in "Agopuntura - Stress e Patologie correlate" (Università
degli Studi di Milano Statale) e in "Fitoterapia e piante officinali"
(Università degli Studi della Tuscia).
Dagli albori a oggi di strada se ne è fatta. Infatti, oggi
diversi sono gli insegnamenti in MT/MNC all'interno dei corsi di
laurea in Medicina e Chirurgia, in Farmacia, in Scienze Erboristiche,
in Scienze Infermieristiche e in Ostetricia. Si tratta di brevi
moduli didattici o attività seminariali atti a formare e
informare su tali saperi di cura.
Nell'a.a. 2011-2012 sono stati anche attivati 7 Master di I Livello,
13 Master di II livello e 7 Corsi di perfezionamento in MT/MNC,
e le regioni più virtuose in tal senso sembrano essere il
Lazio, la Lombardia, la Toscana e la Campania. Un interesse dunque
trasversale rispetto alle zone in cui normalmente è divisa
l'Italia. Infatti, anche il Sud, grazie all'Università Federico
II di Napoli, risulta essere pronto e virtuoso da questo punto di
vista.
Inoltre l'anno accademico 2011-2012 ha visto la prima edizione dei
Masters in "Sistemi Sanitari, Medicine Tradizionali e Non Convenzionali"
(Università di Milano-Bicocca); "Agopuntura antalgica"
(Università di Sassari); e "Agopuntura e Medicina Tradizionale
Cinese in Ginecologia e Ostetricia" (Università di Napoli
"Federico II").
Questo e altri rappresentano segnali di un trend positivo, che sembra
ridefinire nuovi orizzonti nella formazione in Medicine Tradizionali
e Non Convenzionali in Italia, non più esclusivamente appannaggio
di realtà private.
A chiosa, come il saggio riporta"l'Università nel Mondo
Globalizzato non può mancare di formare e informare le professionalità
nell'ambito delle MT/MNC che curano più di 3miliardi di persone,
con dei costi bassissimi".
Ci si augura che questa apertura continui, in particolare per la
legittimazione di questi importanti saperi di cura e per la tutela
dei pazienti che sempre più ricorrono, per motivi più
diversi, alle Medicine Tradizionali e Non Convenzionali. Intanto
l'Università di Milano-Bicocca sta lanciando la seconda edizione
del Master in "Sistemi Sanitari, Medicine Tradizioneali e Non
Convenzionali , a cui ci si può iscrivere entro il 21 settembre
2012 alle ore 12. Dopo il successo della sua prima edizione, la
prof.ssa Mara Tognetti Bordogna, direttrice del Master, coadiuvata
dal dott. Paolo Roberti di Sarsina, conferma il suo persona e sincero
impegno in questo ambito. Indi per cui, non possiamo che aspettarci
anche da questa edizione interessanti attività di ricerca
e nuovi stimoli per rilanciare una sinergia tra saperi di cura diversi.
Annunziato Gentiluomo
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